Formia è una splendida cittadina a metà strada tra Roma e Napoli, meta di turismo balneare oltre che storico e archeologico.
Foto di Fausto Forcina
Il suo nome deriva dal greco hormiai (approdo), in quanto, secondo la leggenda, era uno dei luoghi dove approdarono le navi di Ulisse.
La cittadina era un importante luogo di villeggiatura già in epoca romana. Complice soprattutto la posizione fortunata, adagiata sul Golfo di Gaeta e un clima piacevole mitigato dal mar Tirreno di fronte e dai monti Aurunci alle spalle.
Formia è una delle città più antiche del sud Pontino e al suo interno conserva innumerevoli testimonianze del passato di età romana e medievale. Le numerose ville patrizie -tra cui quella di Cicerone– indicano infatti che già ai tempi di Cesare era una delle mete di balneazione predilette dagli antichi romani, tanto che Marco Valerio Marziale (40 – 104 d.C.) ne esalta le bellezze paesaggistiche in un epigramma dedicato a Sidonio Apollinare -prefetto di Roma e Vescovo di Alvernia- che amava particolarmente rilassarsi sul litorale Pontino.
Dopo la caduta dell’Impero Romano venne divisa in due territori distinti: uno prese il nome Mola governata dagli Angiò, l’altro di Castellone perché i Caetani vi eressero una fortificazione al fine di controllare le zone circostanti.
Nel 1944, durante la seconda guerra mondiale, la città subì gravi danni. Oggi, grazie alle opere di restauro, appare ai turisti col suo immane patrimonio artistico, conta poco più di 37.000 abitanti ed è facilmente raggiungibile grazie alla fitta rete stradale e ferroviaria.
La città di Formia è meta di un turismo che non conosce stagionalità, sebbene il culmine venga raggiunto in estate, durante la quale i turisti vengono attirati dallo splendido litorale e dal ricco calendario di manifestazioni estive.
Curiosità
Molti non sanno che in alcune case private del Borgo di Castellone sono ancora visibili intere mura di “opus incertum” risalenti al primo secolo a.C.
Se potessimo vedere il muro su cui poggiano nella sua interezza potremmo ammirare nientemeno che la facciata del Teatro Romano dell’antica Formiae che dominava il sottostante Foro della città e da cui si godeva di una vista mozzafiato.
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