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ROCCASECCA: scopri le destinazioni di kelleterre.com

Il borgo di Roccasecca, con il suo castello, sorge sulla ripida altura del Monte Asprano, all’ingresso di due gole che danno accesso alla Valle di Comino e domina la Valle del Liri.

Il monte, di natura calcarea si presenta arido e privo di vegetazione arborea, caratteristica questa che ha sempre mantenuto nel corso dei secoli. Sembra infatti che il nome “Rocca Secca” derivi proprio dal fatto di essere fin dal giorno della sua fondazione, una zona povera di acqua.

Roccasecca è un luogo di notevole importanza dal punto di vista storico, basti pensare che il paese rappresenta la quindicesima tappa del Cammino di San Benedetto e l’ottava tappa della Via Francigena del Sud.

La cittadella fortificata che sovrasta il paese, chiamata ufficialmente Castello dei Conti d’Aquino, oggi costituisce il Parco Archeologico del Monte Asprano e rappresenta una delle aree storico-archeologiche più importanti e significative del Medioevo laziale. All’esterno delle mura si erge l’altissima Torre di avvistamento detta “del Cannone”, dove, secondo la tradizione, fu rinchiuso San Tommaso d’Aquino dopo il periodo di prigionia a Monte San Giovanni Campano.

Roccasecca

Statua di San Tommas d’Aquino, foto di Tonino Bernardelli

Visitando il Borgo è possibile raggiungere luoghi straordinari come la Chiesa di Santa Maria delle Grazie (XIVsec.), la Chiesa di San Tommaso (XIV sec.) ed ammirare la monumentale Statua di San Tommaso, opera dello scultore Giuliano Vangi, eretta nel 2005, che domina la Valle del Liri dall’alto.

Notevole è poi la valenza paesaggistica del paese, grazie anche alla presenza delle Gole del Melfa, sito di interesse comunitario. Si tratta di un luogo assolutamente magico, in cui davvero si può assaporare il gusto di una natura primordiale e che prende il nome dal Melfa, bellissimo fiume con salti e rapide che attirano canoisti dall’Italia e dall’estero. Il Tracciolino, la strada che le attraversa per intero, offre continuamente scorci mozzafiato sul fiume, incassato tra le ripide pareti delle montagne, e sui dirupi che ritmano il paesaggio delle gole.  Sui suoi fianchi più impervi nidificano numerose specie di rapaci, tra cui il nibbio, il falco, il gheppio; e, negli ultimi tempi, le gole ospitano anche le aquile reali.

Roccasecca

Gole del Melfa, foto di Franco Carnevale

Nella frazione Caprile, tra i monumenti più importanti spiccano la Chiesa di Santa Maria delle Grazie che conserva un antichissimo affresco proveniente dalla chiesa rupestre di Sant’Angelo e la Chiesa di San Pietro a Campea che sorge sulle rovine di quella che fu la villa di Giovenale, poeta latino nato nella vicina Aquino.

Da non perdere
Parco archeologico del Castello dei Conti D’Aquino (Chiesetta di S.Croce, Torre cilindrica, resti del castello dei conti di Aquino (sec. X)
Chiesa dell’Annunziata
Chiesa di S. Tommaso d’Aquino (prima chiesa al mondo dedicata al Santo)
Casa detta di San Tommaso con Pinacoteca comunale Esposizione di quadri di artisti contemporanei
Chiesa di S. Margherita
Fontane e antichi lavatoi in pietra
Borgo medioevale di Caprile
Chiesa di S. Maria delle Grazie, frazione Caprile
Chiesa rupestre di S. Angelo in Asprano, frazione Caprile
Chiesa S. Janni
Chiesa S. Vito sul Melfa
Chiesa di S.Pietro a Campea
Grotta Madonna di Lourdes
Eremo dello Spirito Santo
Biblioteca Comunale
Gole del Melfa
“Gliu vornale cupo” (antica grotta in cui risiedevano i briganti Caporal Matteo e Papone)

 

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