
Storia dei regali di Natale
Come e dove nasce l’usanza di scambiarsi i regali di Natale?
Sull’origine di questa tradizione vi sono pareri contrastanti e la storia dei regali di Natale porta a mescolare le credenze popolari con la simbologia cristiana.
Secondo alcuni studiosi, l’abitudine di scambiarsi regali di Natale trova le proprie origini nell’Antica Roma, in concomitanza con la nascita del termine “strenne”.
Strenae in latino, stava ad indicare la festa dell’anno nuovo che si celebrava alle calende di gennaio, in stretta relazione con la dea Strenia.
Strēnĭa o Strēnŭa era una divinità della religione romana simbolo del nuovo anno, di prosperità e buona fortuna

Dea dell’Abbondanza, Rubens -1630
La dea della salute veniva festeggiata con derrate alimentari che simboleggiavano l’abbondanza nel cuore dell’inverno.
Secondo altri studiosi, invece, lo scambio dei regali natalizi è una abitudine che nasce in epoca cristiana moderna, in concomitanza con la nascita di Cristo.
La Chiesa antica, difatti, non celebrava il Natale prima della nascita di Cristo e per l’appunto il ‘Natale’ non esisteva in quanto giorno sacro.
La storia dei regali di Natale era legata sì alla nascita di Cristo, ma in modo particolare ai doni fatti a Gesù bambino dai Re Magi: oro, incenso e mirra.
Verso la fine del Medioevo si iniziò a fare dei doni ai bambini perché ricordassero la nascita di Gesù come un momento di gioia.
Quale che sia la storia dei Regali di Natale, nei secoli la tradizione ha assunto una caratteristica sempre più consumistica svincolata dalla tradizione antica.
In America, per esempio, i primi coloni olandesi diedero vita a una cultura del regalo avulsa dal carattere strettamente religioso, attraverso il fortunato culto di San Nicola (Santa Claus, meglio noto come Babbo Natale).
Nel XIX secolo, infine, con la consacrazione del Natale a festa di famiglia per eccellenza, anche il dono diventa comunitario, svincolato dall’età anagafica ed esteso quindi a tutti.