
Siti archeologici Lazio
scoperta meridiana di 2000 anni fa
Cosa ci fanno degli archeologi della Cambridge University nel basso Lazio? Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare un salto indietro nel tempo di 2000 anni.
Si è appena conclusa l’ennesima campagna militare espansionista e i legionari si affrettano a tornare in patria sapendo che da veterani hanno diritto a un fazzoletto di terra su cui dedicarsi all’agricoltura e alla crescita di una numerosa prole.
A poco più di un giorno di cammino dalla capitale, tra le vicine e ricche Casinum e Aquinum sorge un insediamento che sembra pensato ad hoc: terra fertile, clima mite e ben collegato con le più grandi città; parliamo di Interamna Lirenas, l’attuale Pignataro Interamna.
Le peculiarità della cittadina risiedono nel nome della stessa, Interamna infatti vuol dire tra i fiumi – il Gari e il Liri- Lirenas è invece il toponimo che la distingue dalle altre Interamna sotto il dominio di Roma.
La relazione con il “caput mundi” è testimoniata anche dall’invio dei giovani più promettenti sia dal punto di vista accademico che politico alla capitale.
Oggi a distanza di millenni, è interessante constatare come alcune tradizioni dell’epoca siano vive e vegete, esempio lampante è la vocazione agricola di questo territorio, nei cui campi a partire dal 2010 si cominciano ad avvistare dei ricercatori con delle strane apparecchiature.

Il cerchio rosso indica il punto in cui la meridiana fu trovata nel contesto del teatro dell’antica città. I ricercatori sostengono che in origine fosse stata posta nel foro situato nelle vicinanze, dove i cittadini potevano avere la possibilità di controllare l’ora. Fotografia per gentile concessione della Facoltà di Lettere classiche, Università di Cambridge
I ricercatori della Cambridge University, capitanati dal professor Andrea Launaro, stanno utilizzando uno strumento tecnologicamente all’avanguardia per tentare di riportare alla luce la cittadina di cui si ha testimonianza solo tramite la documentazione scritta del tempo e ormai celata sotto terra.
Ovviamente i risultati non tardano ad arrivare e in breve tempo il Georadar individua la presenza di una struttura che sembra essere un teatro pubblico.
La scoperta è sensazionale, a scavi avvenuti gli esperti riescono ad identificare nel sito un raro teatro coperto in buono stato di conservazione nonostante l’abbandono e lo sfruttamento per il riciclo dei materiali di età medievale.
Ultimamente il sito sta diventando una vera e propria miniera di reperti, la rilevazione di una meridiana in ottimo stato spicca assolutamente tra questi. Donata con finanze proprie dal un noto politico dell’epoca Marcus Novius Tubula, un tribuno della plebe, che probabilmente era originario di Interamna.
I recenti e continui ritrovamenti lasciano ben sperare gli archeologi per prosieguo degli scavi.