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Viadibanda, un grande spettacolo a cielo aperto dal 26 al 28 luglio. Vicoli, Piazze, strade, 18 bande marcianti, 300 artisti, guitti, artisti di strada. In uno dei borghi più belli del Lazio: San Donato Val Comino.

Dal 26 al 28 luglio torna Viadibanda a San Donato Val Comino, il Festival più atteso dell’estate frusinate.

“Ogni anno è una nuova emozione” – dichiara il Direttore Artistico Gianluca Terenzi– “sembra di affrontare sempre un’avventura diversa. Siamo estremamente soddisfatti dei risultati raggiunti, registriamo ad esempio il tutto esaurito per le strutture alberghiere del territorio che collaborano con il festival e numerose prenotazioni per quel periodo in attività commerciali della zona; andando a conferma dell’idea di economia circolare alla base del nostro progetto.”

E continua:”Viadibanda 2019 si avvia con decisione a proseguire sul percorso che lo anima da sempre: valorizzare un mondo che ci appartiene, che chiede a gran voce di essere raccontato e che desidera sperimentare nuove forme di espressione. Con Viadibanda l’allegria della musica porta ad una riscoperta della bellezza del territorio, ad una valorizzazione degli angoli più segreti e caratteristici di un paese come San Donato Val di Comino. Si percorrono e ripercorrono le strade, i vicoli, le piazze; si scoprono per la prima volta o si riscoprono i luoghi della nostra storia, della nostra vita, della nostra quotidianità, in una luce nuova e diversa.

In fondo c’è una linea comune che lega le pratiche delle bande del passato a quelle recenti, che su ritmi zoppi e virtuosismi acuti rinnovano il piacere della scoperta, della partecipazione a un rito che come pochi altri annulla le distanze tra celebrante e devoto. E poi il corpo che deve muoversi, danzare, primo sintomo di una comprensione che va al di là del puro piacere intellettuale, che pure rivendica la sua necessaria presenza. E ancora la terra che vibra di suoni, questo legame indissolubile tra la strada e la musica, che risuona tra le case, che richiama, che modifica costantemente forma e diffusione del suono, attraverso un continuo adattamento al paesaggio. Non finisce mai di stupire la magica trasformazione del paese, che attraverso i suoni diventa un circo diffuso, dove tutti sono allo stesso tempo protagonisti e spettatori. Ci chiede solo stargli accanto, la banda, e così faremo, convinti più che mai che questo sia solo l’inizio del percorso.

Il Programma artistico musicale di quest’anno vedrà una grande varietà di stili e forme espressive, aecco alcuni degli ospiti: Badabimbumband, Zastavaorkestar, Takabum Street Band, Coco Fanfare, Club Pink It Black, Amfifanfare, Vagaband, The Tamarros, Sbandati, Bateria De Samba, Il Circotello, Filo Il Funambolo, Visioni D’incanto.”

L'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi e spazio all'aperto

Una piccola rappresentanza della “tribù dei zoro”

 

Tra le diverse novità ci sarà il Premio Fanfaron conferito al grande disegnatore fumettista Sergio Staino, la mostra “Cavoli a merenda” dedicata al suo personaggio più celebre “Bobo”, l’estensione spaziale del festival alle finestre dei palazzi storici, con il fascino dei concerti sui balconi.

Inoltre, la creatrice del logo del festival Chiara Valeri ha ideato “la fanfarona”, che ricorda le feste dei campi e delle messi degli anni ’50. L’ormai consolidato villaggio Street food di qualità, ApeFanfaronaFood. In questa edizione è stata intensificata la rete musicale con gli altri festival di arte di strada italiani ed esteri, coinvolto un gran numero di istituzioni culturali come l’Universitá degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale e di attori della scena artistica multidisciplinare.

L’evento musicale è considerato dalla Regione Lazio uno dei più importanti festival di musica di strada e si avvale della preziosa partnership della Banca Popolare del Cassinate e del sostegno della Unipol Sai.

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