Si è concluso il progetto Outdoor Restart, che ha dato la possibilità la possibilità ai giovani del Lazio dai 12 ai 19 anni di partecipare ad un percorso educativo che prevedeva attività sportive all’aperto presso il centro sportivo del Cassino Adventure.

L’ASD Cassino Adventure nasce dalla passione di giovani sportivi che hanno sempre vissuto il proprio territorio attraverso un legame forte con lo sport all’aria aperta (in particolare il rafting), il Fiume Gari e la natura circostante. Durante il lockdown i membri dell’associazione hanno elaborato una serie di iniziative rivolte ai soci e alle famiglie per tornare a godere dei benefici della vita outdoor ed a educare i giovanissimi al rispetto della natura.

Outdoor Restart è stato ideato per promuovere l’attività sportiva e i valori dello sport, come la tolleranza, il rispetto del prossimo e delle regole, l’accettazione di sé e un equilibrato stile di vita.

Un intervento più che necessario secondo gli organizzatori, poiché l’intera routine dei ragazzi è stata sovvertita improvvisamente, anche quella alimentare, causando un aumento esponenziale delle condizioni di sovrappeso ed obesità.

“Abbiamo pensato di dare il nostro contributo alla vita comunitaria cercando di porre rimedio a queste problematiche” ci dice il presidente Andrea Pontone “attraverso ciò che sappiamo fare meglio: promuovere l’attività sportiva e il patrimonio naturalistico locale”.

 

Il lockdown ha lasciato le famiglie a gestire l’intera vita familiare in completa autonomia e facendo maturare nei ragazzi veri e propri “debiti di interazione”. Per dare una risposta concreta a queste esigenze il progetto -finanziato dalla Regione Lazio– Outdoor Restart ha reso accessibile (anche alle disabilità motorie) tutta l’area in cui si sono svolte le attività, favorendo l’inclusione attiva tra i ragazzi e contrastando ogni tipo di discriminazione attraverso l’attività sportiva e il contatto con la natura.