
I Cammini della Spiritualità nel Lazio
I Cammini della Spiritualità sono dei modelli “naturali” di aggregazione e di valorizzazione integrata, perché utilizzano antiche vie di collegamento laziali per attraversare i nostri stupendi paesaggi.
Attraverso l’esperienza del cammino, questi itinerari permettono di sperimentare la bellezza della natura e del patrimonio culturale in modo sostenibile, aperto ai valori etici e spirituali. Spesso questi itinerari assumono una importanza interregionale o europea: il Consiglio d’Europa riconosce e promuove il modello dei cammini, e la Regione Lazio investe nelle potenzialità di sviluppo culturale e turistico che questi possono rappresentare per ampie aree del nostro territorio.
La mappa dei cammini a cura della Regione Lazio
Il Cammino di San Benedetto
Un viaggio che si snoda per centinaia di km (300 per la precisione) sulle tracce di San Benedetto da Norcia. Il percorso inizia infatti proprio dalla città natale del Santo per finire dopo 16 tappe nell’abbazia di Montecassino.
Il Cammino di Benedetto parte dall’incantevole cittadina di Norcia -toccando le abbazie fondate dal Santo attraverso paesaggi naturali incredibili- è infatti avanzando di monastero in monastero, di bosco in bosco, che si arriva alla località finale, dalla quale è possibile anche ricollegarsi alla Via Francigena del Sud. Importanti anche la Valle Santa e la grotta dove Benedetto visse, il Sacro Speco, oltre a Casamari e Trisulti, che sono tra i più bei monasteri italiani e grande esempio di architettura gotica cistercense, e ovviamente Montecassino, dove Benedetto morì. Un cammino lento e denso di spiritualità, dove perdersi in un’atmosfera che caratterizza questi luoghi da secoli.
La via Francigena del nord e del sud
La Via Francigena è l’itinerario di pellegrinaggio più antico e più famoso che entra nel Lazio dal confine con la Toscana fino a raggiungere Roma attraverso paesaggi mozzafiato, come i parchi nazionali e le riserve naturali della Tuscia, i Castelli Romani, la Ciociaria e la Riviera Pontina.
La Via Francigena inizia nel Nord Europa, a Canterbury (in Inghilterra), e termina a Roma in Piazza S. Pietro. La sua lunghezza è di circa 1700 km distribuiti in 87 tappe. Lungo il percorso si incontrano luoghi meravigliosi da molti punti di vista: paesaggistici, culturali, artistici e religiosi.
Alcune regioni italiane, attraversate dalla Via Francigena, sono particolarmente famose e frequentate (come quella Toscana e quella del Lazio), ognuna per le sue caratteristiche. Oggi, in particolare la percorrenza della Via Francigena nel Lazio, è arricchita di alcune bellissime varianti perfettamente segnalate e spettacolari, anche per il contesto storico e religioso che, nel cammino fino a Roma. La Via del sud è il braccio meridionale del percorso e permette di arrivare sino in Puglia.
Il Cammino di Francesco
Nel 2003, quando è stato inaugurato, il cammino era localizzato solo nel territorio della Valle Santa reatina, in un’area di 80 chilometri. Oggi è stato ampliato a una dimensione interregionale che va da Assisi a Roma o viceversa, attraverso dieci tappe, per rivivere idealmente il cammino umano e spirituale del Santo.
Sono quattro i santuari che fanno parte dell’itinerario originale, idealmente disposti alle quattro estremità di una croce: Fontecolombo, Greccio, Poggio Bustone, La Foresta.
Per iniziare il Cammino, il pellegrino deve ritirare uno speciale “passaporto” presso il santuario di partenza, da far timbrare nelle varie tappe del percorso complessivo. Al termine del viaggio potrà essere richiesto all’Ufficio del Cammino di Francesco l’attestato del pellegrino, che certifica il raggiungimento dell’obiettivo finale, cioè gli ottanta chilometri (del giro limitato ai quattro santuari) percorsi in cinque giorni con le soste per il pranzo.
Lungo il cammino si trovano – oltre ai santuari da raggiungere – i maneggi dove affittare un cavallo e i noleggi di mountain bike per seguire i sentieri più adatti a queste pratiche sportive e le strutture ricettive dove fermarsi per la notte. I santuari, per chi ha problemi fisici o relativi all’età, possono essere raggiunti in automobile o anche con i pullman.