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Scopri le 5 tappe del Giro d’Italia nel Lazio da visitare almeno una volta nella vita

Ventuno tappe dall’11 maggio al 2 giugno 2019 per un totale di 3 578,8 km. Questi i numeri della 102° edizione del Giro d’Italia, che arriverà domani a Cassino (FR) per poi lasciare il Lazio in direzione San Giovanni Rotondo.

Una manifestazione straordinaria, che da più di 100 anni attira a sé lo sguardo di milioni di sportivi, appassionati e semplici spettatori.

Città vestite a festa e illuminate di Rosa, com’è la maglia ufficiale del Giro, si preparano per accogliere gli atleti che sfrecciano veloci prima di raggiungere il traguardo successivo.  Del resto non capita spesso di avere puntati su di sé i riflettori delle tv nazionali ed internazionali.

Ed è così che l’evento sportivo si trasforma in strumento di promozione turistica, mostrando le bellezze e gli scenari di cittadine e borghi che meritano una visita anche dopo il passaggio degli atleti.

Giro d’Italia 2019: le 5 tappe da visitare nel Lazio

Ben 3 tappe attraversano quest’anno la nostra splendida Regione: la 4° 5° e 6° .

Non solo cittadine e capoluoghi, ma anche piccoli borghi incontaminati, li dove passata la frenesia dell’evento tutto tornerà alla quiete abitudinaria.

Noi di Kelle Terre a nostro insidacabile giudizio abbiamo scelto, tra le numerose tappe del giro, le 5 che meritano assolutamente di essere visitate più e più volte nella vita.

Tra Orbetello e Frascati

tappa 4 giro d'italia

1) Capranica

Situata tra i monti Cimini e i colli Sabatini, Capranica domina la Cassia ergendosi su di una rocca tufacea a forma di schiena d’asino. Tappa immancabile per chi vuole scoprire l’incontaminato territorio della Tuscia, il magnifico borgo attira i turisti anche grazie ai numerosi eventi legati alla tradizione ed al suo prodotto gastronomico per eccellenza: la nocciola.

La Tuscia del resto, grazie alla sua particolare posizione geografica e la qualità del prodotto finito, è il centro di
produzione più importante d’Italia sia in termini di quantità che di estensione agraria dedicata alla coltura
delle nocciole.

La posizione strategica di Capranica, la rese un  importante centro di snodo nell’antichità, fino al Medioevo. A testimoniare l’antico prestigio ci pensano i ruderi dell’Abbazia cittadina, ora chiamati “Le Torri di Orlando”.

Capranica del resto fu dimora del Petrarca, ospite della signoria degli Anguillara, cultori d’arte e mecenati.

Tra gli attrattori turistici del borgo sfilano chiese rurali e cittadine, tra cui la rinomata Chiesa di Santa Maria, il vecchio Castello degli Anguillara, la zona rinascimentale e la zona nuova fuori le mura.

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Foto di clem_encem su Instagram

2) Sutri

Le origini di Sutri risalgono all’età del bronzo, ma solo con gli Etruschi divenne un importante e ricco centro.

Nel 728 fu presa dai Longobardi e quindi donata dal re Liutprando a Papa Gregorio II. La città condivide con tanti altri allora feudi della zona un passato fatto di tirannie e guerre causate da contese territoriali e lotte intestine.

Tra i personaggi che la attraversarono anche Carlo Magno, il quale lasciò a Sutri una sorella dopo averla diseredata, la quale secondo la tradizione partorì qui il famoso Orlando, nominato paladino di Francia proprio da suo zio Carlo Magno.

Tutta la zona intorno a Sutri fu abitata ininterrottamente, dimostrato ciò da innumerevoli testimonianze soprattutto sul colle di fronte al paese dove sono visibili il Mitreo e resti di edifici che ancora oggi mostrano linee architettoniche di varie epoche.

Sul colle venne poi costruita la meravigliosa Villa Savorelli. Lungo il costone di tufo che precede il paese, venendo da Roma, sulla via Cassia, si estende una vasta necropoli etrusca visibile dalla strada e più avanti si apre l’ingresso all’anfiteatro romano, uno dei monumenti più importanti del Lazio.

Il borgo è inoltre tappa obbligata dei numerosi pellegrini che ogni anno percorrono la via Francigena per dirigersi verso Roma.

Da vedere assolutamente: Il Duomo, Chiesa di S. Fortunata,  Anfiteatro etrusco-romano, Chiesa della Madonna del Parto, Villa Savorelli, Parco Archeologico, l’Anfiteatro romano.

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Anfiteatro Romano

Scopri le nostre esperienze turistiche a Sutri

Tra Frascati e Terracina

tappa 5 giro d'italia

3) Nemi

Indubbiamente uno dei borghi più noti dei Castelli Romani, Nemi si erge a 250 metri di altezza, offrendo al turista un magnifico panorama e una proposta di eventi legati alle tradizioni che la rende attraente durante tutto l’anno.

Particolarmente di sucesso la “Sagra delle fragole”, frutto di stagione di cui Nemi è uno dei maggiori produttori della zona.

Il borgo si trova su uno sperone proteso sull’omonimo lago di Nemi. Il centro storico è affollato di botteghe artigiane che si snodano lungo un caratteristico intreccio di viuzze e case.

Passeggiando per il centro si arriva ad un belvedere da cui è possibile godere di un affaccio mozzafiato sullo splendido Lago.

Tra gli attrattori turistici troviamo poi il Palazzo Ruspoli, risalente al Medioevo e costruito per volere dei Conti di Tuscolo, la chiesa di Santa Maria del Pozzo (risalente al ‘500), il Santuario del Santissimo Crocifisso (costruito nel 1637 dal Marchese Mario Frangipane).

Lungo le sponde del lago troviamo poi l’antico Tempio di Diana Aricina la cui struttura si estendeva per ben 45.000 mq.

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Foto di D. Del Brusco

4) Terracina

Terracina è una rinomata meta turistica del Lazio, a metà strada tra Roma e Napoli, situata nell’Agro Pontino. La città offre al suo turista una delle spiagge più belle e frequentate del litorale laziale, relax e divertimento diurno e notturno.

A ciò si aggiunge un immenso patrimonio artistico e culturale, una cucina particolare che unisce i piatti laziali a quelli campani e meravigliosi paesaggi naturalistici, tutti gli svaghi legati al mare di giorno ed a simpatici locali la notte.

Il mistero e il fascino della sua storia si cela già nel nome originario, Anxur, nome volsco come si evince da antichi scrittori e il nome di Giove fanciullo, la divinità protettrice della città, venerata sulla vetta del monte che domina l’abitato, l’antico mons Neptunius oggi Monte S. Angelo.

Della Terracina romana restano i resti del tempio di Giove Anxur, le sottostanti mura dell’acropoli, parti del Capitolium, la pavimentazione augustea della piazza del Municipio e i resti del teatro e del porto.

Terracina, nella sua lunga storia ha accumulato e conservato pregevoli opere d’arte di diverse epoche, tanto da essere considerato un vero e proprio “Museo a cielo aperto”.

Il patrimonio artistico di Terracina, vanta anche numerose e importanti chiese sparse sul territorio, vere e proprie opere d’arte, tra cui citiamo la maestosa Cattedrale di San Cesareo.

Nel centro storico Alto, si può godere del Parco della Rimembranza, un “monumento” di ricordo alla memoria della Prima Guerra Mondiale vera e propria oasi di quiete.

Dal Tempio di Giove Anxur è possibile ammirare l’ampio panorama che va dal golfo di Gaeta al promontorio epico del Circeo e, di fronte a sé, scorgere le isole di Ponza, Ventotene e la riserva naturale di Palmarola.

Inoltrandosi nell’entroterra per qualche chilometro, invece, si possono invece raggiungere la valle collinare di Campo Soriano e la Madonnina di Monte Leano che si affaccia sulla spettacolare pianura pontina.

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Foto di Paolo Macorig

Scopri le nostre esperienze turistiche a Terracina

Tra Cassino e San Giovanni Rotondo

tappa 6 giro d'italia

5) Cassino

Città antichissima, ricca di testimonianze storiche oltre che archeologiche, Cassino è conosciuta in tutto il mondo per ospitare una delle più celebri Abbazie della storia del Cristianesimo.

Fondata nel 529 Benedetto da Norcia, Montecassino divenne da subito un importantissimo centro di cultura e di diffusione del monachesimo occidentale. Un prestigio conservato tuttora e testimoniato dai centinaia di turisti e fedeli che ogni giorni vi si recano in visita.

La città venne completamente distrutta nel corso della II guerra mondiale meritando l’appellativo di Città Martire per la pace e la Medaglia d’oro al Valor Militare.

Ricostruita subito dopo secondo moderni criteri urbanistici, la città conserva testimonianze dei tristi eventi bellici attraverso i cimiteri di guerra polacco, tedesco e del Commonwealth.

Da non perdere:
Abbazia di Montecassino
Zona Archeologica “Antica Casinum”: Teatro e Anfiteatro romano
Tomba di Ummidia Quadratilla
Fonti e Terme Verroniane
Rocca Janula
Cimiteri di guerra polacco, tedesco, del Commonwealth
Sorgenti del Gari nella Villa Comunale
Monumento della Pace di Umberto Mastroianni
Museo Archeologico Nazionale “G. Carettoni” e Area Archeologica “Casinum”
Museo Storico e Artistico Presso l’Abbazia di Montecassino
Cassino Museo Arte Contemporanea CAMUSAC

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Foto di Bruno D’Amata

Scopri le nostre esperienze turistiche a Cassino

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