
Cassino e la Fiaccola Benedettina
cos’è e cosa rappresenta per Cassino ma non solo l’antica Fiaccola Benedettina.
Quella che oggi fa il giro da Cassino per tutta l’Europa fu realizzata dal dott. Franco Gabriele. L’Opera in bronzo, è finemente impreziosita da bassorilievi in argento raffiguranti nella parte frontale l’immagine di San Benedetto e nella parte posteriore due angeli; di questi uno sorregge il medaglione raffigurante la croce di San Benedetto, l’altro sostiene un drappo con imprese le parole: “ORA ET LABORA” motto e principio ispiratore dell’opera benedettina.
Cassino e la Fiaccola Benedettina: cosa è e cosa rappresenta realmente?
San Benedetto messaggero di pace
Chi meglio del Patrono d’Europa può farsi interprete di una richiesta di pace? Il Vecchio Continente, scosso sin dall’antichità da conflitti fratricidi, vive oggi il più lungo periodo di pace mai registrato grazie alla volontà degli stati UE di non rivivere gli orrori del secondo conflitto mondiale. San Benedetto, fondatore del monachesimo occidentale, incarna perfettamente lo spirito di questa ferrea volontà.
La sua casa è stata infatti distrutta ben quattro volte, l’ultima proprio durante la Seconda Guerra Mondiale a causa di un bombardamento Alleato, da cui il famoso motto dell’abbazia benedettina di Montecassino “succisa virescit”, ossia “distrutta rifiorisce”. Per ribadire l’importanza di questa inversione di marcia storica da oltre vent’anni una Fiaccola dedicata al Santo illumina di pace l’Europa.
Il sodalizio con Norcia e Subiaco
Lo scorso anno si è sottoscritto un gemellaggio tra le tre città benedettine per eccellenza: Norcia, Subiaco e Cassino. San Benedetto era originario di Norcia e lì trascorse la sua infanzia, a Subiaco Fondò la primissima comunità monastica e a Cassino la prima abbazia, dando una vera e propria Regola ai futuri monaci. Un sodalizio che ha trovato recentemente consistenza su carta ma che è fattivo da secoli, basti pensare agli stemmi storici delle tre comunità: Norcia è raffigurata da un leone rampante, Subiaco da una torre e l’unione dei due indica proprio l’abbazia di Montecassino.
Il percorso della Fiaccola Benedettina
Ogni anno la Fiaccola si accende quindi a Norcia, viene benedetta dal Papa a Roma, si reca a Subiaco e infine arriva durante “I giorni di San Benedetto” –la rassegna di eventi in onore del Patrono, la cui ricorrenza viene celebrata il 21 marzo- a Cassino e Montecassino.
Da diversi anni la Fiaccola fa tappa anche nelle varie capitali Europee proprio per rimarcare l’importanza del messaggio benedettino per l’intero continente.
Ad oggi la Fiaccola ha percorso quasi centomila chilometri per consegnare il proprio messaggio di pace.