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5 borghi da vedere nel Basso Lazio

Quali sono i borghi da vedere assolutamente nel Basso Lazio? Scopri la classifica redatta dall’associazione “I borghi più belli d’Italia”.

A Sud della Capitale ci sono 5 perle che si distinguono per lo spiccato interesse storico e artistico, le trovi tutte qui in ordine alfabetico.

Boville Ernica

Foto di Proloco Boville Ernica

Anticamente denominata Bauco, la cittadina deve il suo attuale nome  al culto del dio bove, dal latino “bovis” del bove  “villae” città e -ovviamente- alla sua collocazione geografica sui monti Ernici. La sua posizione dominante rispetto alla vallata circostante fa godere di un belvedere naturale accentuato da una strada che circonda il centro storico per oltre un chilometro e mezzo. Da lì si possono vedere -nei giorni più limpidi- oltre 50 comuni, spaziando dal Monte Meta a Segni. Cinta al centro di un triplice giro di mura sorge la splendida chiesa di San Pietro Ispano, che ospita il famoso mosaico di Giotto raffigurante un Angelo. Assolutamente da assaggiare il tipico timballo alla baucana.

Castro dei Volsci

Foto di Daniele Fedele

La città natale di Nino Manfredi è universalmente riconosciuta come Balcone della Ciociaria, per via della vista mozzafiato di cui si può godere dal celebre monumento alla Mamma Ciociara. Consigliamo di visitare il Museo Archeologico e la mostra permanente dedicata a Manfredi presso la Torre dell’Orologio. Non andatevene senza aver assaggiato le fettuccine sottili dette “fini fini” condite con sugo di “recaglie di pollo” e pomodoro.

Monte San Giovanni Campano

Foto di Maurizio Nardozi

Il borgo colpisce soprattutto per il suo patrimonio naturalistico: infatti attira ogni anno gli amanti dell’arrampicata con le sue oltre 30 vie di scalata. Particolarmente rilevante è un’iscrizione sita a 1236 metri di altitudine, su un pianoro denominato Pozzo Faito, in questa radura già nota in epoca romana con il nome di Favissa,  è situata una epigrafe scolpita nella roccia.  L’epigrafe commemorativa ricorda che nel 4 a. C., sotto il consolato di Caius Sabinus e Lucius Passienus, venne consacrato il luogo a  Giove Atratus e agli Dei Indigenti, finanziando la realizzazione di un complesso sacro formato dall’iscrizione e dall’edicola, corredato da un’altare e un porticato di cui non resta nulla; in passato qui vennero rinvenuti infatti diversi ex voto in ceramica dedicati alle divinità. Da non perdere: il castello eretto nel X secolo e tuttora ben conservato.

Pico

Foto di Franco Carnevale

Deve il suo nome probabilmente alla derivazione dalla radice celtica “pic”, punta aguzza, forse per lo sperone su cui sorge la fortezza. È  uno dei centri più caratteristici della zona, tuttora sormontato dal castello che fungeva da fortificazione per gli abitanti del circondario. Tra i suoi vicoli il tempo sembra essersi fermato, questo ne fa meta prediletta degli appassionati di fotografia. Da provare: la salsiccia “alla pitart(e)la”, nobilitata da una gloriosa tradizione in quanto solo qui la carne suina viene insaccata previa lavorazione e dopo averla insaporita con la rinomata spezia locale.

Sperlonga

Foto di F Sarandrea

Sperlonga -dal latino speluncae- è una delle mete preferite dal turismo nostrano ed internazionale per via della bellezza dei suoi paesaggi e in particolare dei suggestivi tramonti di cui si può godere dalla parte alta del paese. Sita sulla costa tra le mete balneari di Formia, Gaeta e Terracina offre al visitatore una gamma completa di attività marittime dallo snorkeling alla vela.

Questa lista dei borghi da vedere nel Basso Lazio è stata stilata dall’associazione “I borghi più belli d’Italia”

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