
Aspettare 3 ore per farsi il bagno?
“Bisogna aspettare 3 ore”. Quante volte da bambini avete sentito questa frase?
E quante volte, sotto l’ombrellone a chiedere che ora fosse, per capire se fossero passate quelle maledette 3 ore! Tutto quel mare libero e costretti sotto un ombrellone.
Ma è vero che bisogna aspettare 3 ore? Cosa c’è di vero nel pericolo di congestione?
A quanto pare le 3 ore valgono solo per l’Italia. O meglio, le mamme italiane, tra le più apprensive al mondo hanno stabilito che questa fosse la tempistica giusta per una buona digestione. D’altronde si sa, i figli “so pezz ‘e cor…”.
All’estero, il discorso è diverso. Non c’è un tempo fisso; al massimo si suggerisce di aspettare un’ora. Anche perché il rischio di annegamento arriva da altri fattori piuttosto che quello della digestione. Infatti come riporta la rivista scientifica FOCUS “i dati scientifici sulla connessione tra i pasti prima del bagno e il rischio annegamento sono pochi, tanto che la International Life Saving Federation definisce infondata la raccomandazione di evitare il bagno dopo i pasti.”
Però è interessante capire quanto sia davvero il tempo di digestione del cibo che ingeriamo:
Succo di frutta 20 min.
Anguria 20 min.
Mele 40 min.
Verdura cruda 40 min.
Verdura cotta 50 min.
Pasta e pane 1 ora
Latte scremato 1 ora
Formaggi freschi 1 ora
Pesce 60/80 min.
Bistecca di manzo 3 ore
Carne di maiale 5 ore
Ecco dunque che www.kelleterre.com vi svela l’arcano. Sta tutta qui la differenza tra le mamme italiane e tutte le altre: il menù. Le mamme italiane avevano le loro ragioni. Il pranzo che portavano in spiaggia prevedevano lasagne, pasta al forno, fettine e bistecche, contorni vari, formaggio, e fette di cocomero e pesche.
Effettivamente 3 ore di digestione erano più che giustificate!