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falegnameria sociale

Dalle api al miele passando per la lavorazione del legno continua il progetto di falegnamera sociale e apicoltura della cooperativa Exodus di Cassino.

Ne avevamo parlato qui Wood You BeeLive: il legno e le api per ritornare a vivere

La Cooperativa Sociale Exodus di Cassino, realtà territoriale della Fondazione di Don Antonio Mazzi, da anni utilizza l’agricoltura sociale nell’ambito della presa in carico di persone con problemi di dipendenze, disagio e devianze, offrendo loro percorsi di reinserimento nella vita sociale e uno spazio educativo e formativo.

All’interno della comunità la Cooperativa dispone, tra i vari complessi, di strutture sportive e formative, una
fattoria didattica, un apiario, un laboratorio di apicoltura, una piccola falegnameria. Proprio questi ultimi due laboratorio hanno dato lo spunto per la realizzazione del progetto, premiato con un finanziamento dalla Fondazione Nazionale delle Comunicazioni FNC.

In questo secondo quadrimestre di attività si è entrato nel vivo della produzione di miele e piccola falegnameria. Nella parte teorica gli utenti della comunità terapeurica hanno potuto affrontare varie tematiche: dal riconoscimento dei principali parassiti allo studio delle tecniche di prevenzione, dal riconoscimento della flora ai tempi di fioritura.

Sono state spiegate ed approfondite le tecniche della smielatura e la conservazione del miele, utilizzate praticamente in apiario e per la gestione degli alveari. Gli utenti hanno anche imparato a controllare le famiglie di api, oltre che a rimuovere gli alveari.

Avvicinare le persone al mondo delle api vuol dire introdurli in una realtà naturalmente strutturata, a una vera e propria “società” organizzata con ruoli e regole precise; vuol dire entrare in confidenza con questi splendidi insetti, imparare a non temerli e a rispettarli.

Per quanto riguarda la parte di falegnameria, l’attività principale in cui sono stati inseriti gli utenti è consistita nella creazione di quanto necessario alla delimitazione della zona dedicata alla vita delle api e alla loro produzione.

Nel corso del progetto si è reso infatti necessario predisporre una zona delimitata da palizzata in legno che servisse a mettere in sicurezza l’area comprensiva di arnie dal resto della fattoria  didattica.

Gli utenti sono stati quindi supportati dal personale tecnico nella predisposizione di telai, arnie ed una palizzata per delimitare l’arnia didattica.

Infine sono stati interrate piante di acacia, le quali saranno necessarie alla produzione di un miele particolare, quello di acacia appunto, monofloreale prodotto da api che vivono in prossimità di queste piante e attingono esclusivamente da esse.

Wood You BeeLive è finanziato dalla Fondazione Nazionale delle Comunicazioni nell’ambito del bando Follow Up 1

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